intolleranze - centronamip

Vai ai contenuti

    • intolleranze alimentari
  • Le intolleranze alimentari sono definite come reazioni avverse al cibo .
  • Una definizione generica come generici sono i sintomi che la manifestano.
  • La principale differenza che la contraddistingue dalle allergie è che le intolleranze sono una reazione dose-dipendente non igE mediata invece le allergie non sono dose dipendente e sono igE mediate.
  • La sintomatologia potrebbe essere sovrapponibile ma esami e manifestazioni cliniche ne determinano la distinzione, ragion per cui a volte capita di effettuare test allergici negativi non trovando la causa per esempio di dermatiti o orticarie persistenti, e facendo invece un test leucocitotossico ed eliminando specifici alimenti il paziente ritorna in salute.
  • Le intolleranze alimentari infatti nascono come un malessere "generale" del paziente che si sente "appesantito" e /o "intossicato", tale malessere (prurito, occhi gonfi,sonnolenza, astenia, spossatezza, cefalea post prandiale), legato allo stress, allo stile di vita e abitudini alimentari ordinarie e a volte anche sbagliate, instaurano nel tempo una cronicizzazione sintomatica a livello intestinale nuocendo così la mucosa e alterandone la sua permeabilità e integrità cellulare.

Quali sono le conseguenze?
  • Una sollecitazione costante e continuativa a livello intestinale può sviluppare una risposta leucocitotossica, infatti il 50 % del sistema immunitario è collocato a livello intestinale, è il GALT (Tessuto Linfoide Associato all'Intestino) che rappresenta infatti la difesa specifica e da cui si innesca la cascata di reazioni a catena partendo dall'intestino e dislocandosi in tutto il corpo in base alla reattività del singolo individuo.

Cosa succede quando ci sono delle intolleranze?
  • Avviene una reazione leuco-citotossica dovuta alla reazione bio-morfologica del leucocita che per "difendere" l'organismo da allergeni o muffe o additivi o coloranti alimentari si attiva e in base al grado di "intolleranza" reagisce all'estratto alimentare sviluppando quindi un grado d'intolleranza lieve, media o forte in base alla sensibilità individuale.
  • Da questi danneggiamenti cellulari e conseguente infiammazione della mucosa intestinale ad essi collegati, si innescano reazioni a catena che possono provocare l'irritazione di svariate aree del corpo, causando e aumentando sinergicamente differenti sintomi di origine infiammatoria (es. infiammazioni delle articolazioni), che nel tempo possono costituire preludio a vere e proprie malattie.
Quali sono le manifestazioni più comuni delle intolleranze alimentari?
  • Riguardano diversi apparati, dal gastroenterico al respiratorio, dalla pelle all'osteoarticolare in quanto il meccanismo dell'infiammazione può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo. Tuttavia le sintomatologie più frequenti sono :
  • il meteorismo, gonfiori addominali, alvo irregolare, acne, affanno, afte, ansia, asma, cefalea, cellulite, coliche, diarrea, insonnia, eczemi, cefalee, colon irritabile, orticaria, eczemi, prurito, sonnolenza, sovrappeso, ritenzione idrica, stitichezza, flautolenza, eruttazione, aerofagia, senso di nausea, dermatiti, orticarie.
  • Come viene eseguito il test Leucocitotossico?
  • Il test si esegue con un semplice prelievo di sangue, dal quale vengono separati i globuli bianchi e messi a contatto con gli estratti alimentari dei diversi alimenti, in base alla valutazione microscopica della reazione avversa e del suo grado verrà indicata la presenza o meno dell'intolleranza .
Torna ai contenuti